Una mostra sullo sci

Pubblicato su Sciare Magazine, aprile 2022

I maestri di sci del Veneto ci aspettano tutti a Belluno questa estate presso la loro domus aurea per visitare la prima mostra di pittura dedicata all’arte di insegnare lo sci. Un evento in sé eccezionale, di grande impatto emotivo per tutti gli amanti dello sci. Un evento che si inscrive nel momento magico dello sci Veneto, tra un Mondiale appena svolto con successo e una Olimpiade che sarà la più bella di sempre. Trenta tra i migliori allievi provenienti da tutto il mondo dell’Accademia di Brera di Milano, guidati dal professor Angelo Antonio Falmi, metteranno su tela l’affascinante tema: “il maestro di sci e l’arte di insegnare a scendere dai pendii innevati”. Le opere realizzate verranno esposte al pubblico dal mese di giugno al mese di settembre presso “la Casa dei Maestri”, a Belluno.  Sarà un modo unico per approfondire la nostra passione di sciare. È la prima volta che l’insegnamento dello sci diventa materia di riflessione artistica. Ma anche sarà un modo nuovo per pensare lo sci e il suo futuro. Esistono tanti musei nel mondo dedicati allo sci, in cui meritoriamente si fa cultura attraverso quella conoscenza del passato che è condizione imprescindibile per la comprensione del futuro, ma la mostra di Belluno sarà qualcosa di diverso, di speciale. Il futuro dello sci pensato attraverso la speculazione artistica che è da sempre straordinaria anticipatrice dei tempi.

Giovani artisti provenienti dai paesi più diversi ci offriranno la loro idea di sci. Fatta di colori, forme, segni. E intuizioni, quelle che hanno la forza di rendere visibile quello che ancora non lo è.

L’insegnamento dello sci italiano si avvicina ai 100 anni di storia. Tutto è iniziato nella stagione 1932-33 con le prime selezioni per maestri. Da allora i maestri italiani hanno sempre perseguito la via dell’eccellenza, affrontando e vincendo sfide difficili come quelle di un mercato europeo tendente sempre più a richiedere maestri di livelli inferiori, con un grado di formazione minore. Il maestro di sci italiano, invece, ha sempre creduto nella tecnica come sua prima ragione d’essere. Il che vuol dire che il maestro italiano è colui che mentre insegna e dimostra i rudimenti dello spazzaneve conosce e sa fare i movimenti raffinati delle curve sportive del settimo livello. Perché è maestro vero solo chi conosce nel profondo ciò che insegna. Questo è stato pensato cent’anni fa. E questo lo si pensa ancora oggi. Se così non fosse, mica si farebbero iniziative come quelle dei Maestri di sci del Veneto, per esempio.

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